Infortunistica stradale


Cosa può fare Protector per Voi:

L’ Infortunistica stradale è una specializzazione ormai diffusa in tutta Italia e in molti altri paesi europei, finalizzata a consigliare ed assistere tutti coloro che per qualsivoglia ragione hanno subito un incidente stradale, un infortunio o in linea generale, hanno subito dei danni per responsabilità altrui.
Chi subisce un incidente o un infortunio molto spesso si affida alla propria assicurazione o all’amico avvocato per ottenere il risarcimento dei danni. Sarebbe giusto chiedersi: “ma le assicurazioni di chi fanno gli interessi ?” e l’amico avvocato “è specializzato in infortunistica stradale?”.
Anche per quanto riguarda il danno da risarcire sorgono spontanee alcune domande: “come determinare l’entità di un giusto risarcimento?”, “quali sono i tipi di danno per i quali si ha diritto ad un risarcimento?”, “e’ giusto che le Compagnie di assicurazioni decidano tra loro quanto ci spetta?”.
Gli Studi di Infortunistica Stradale o di Assistenza al risarcimento sono nati proprio in seguito alla crescente domanda di tutela da parte dei danneggiati che hanno ben compreso come sia difficile muoversi in questo complesso settore, soprattutto quando si ha a che fare con una controparte forte ed organizzata come sono le Compagnie di Assicurazione.
Anche per questo molti agenti di assicurazione, che sono ben consapevoli del divario di “forza” tra la Compagnia di assicurazione e il loro cliente / danneggiato, consigliano spesso quest’ultimo di farsi assistere da uno Studio di Infortunistica Stradale, soprattutto quando l’incidente ha determinato danni fisici.
E’ bene quindi non confondere i due settori dell’assicurazione e del risarcimento.
E’ giusto affidarsi al proprio agente assicurativo per farsi consigliare sulla migliore copertura assicurativa adatta alle proprie esigenze, ma è altrettanto necessario affidarsi ad un buon consulente di Infortunistica per farsi assistere al meglio in caso di richiesta di un risarcimento dei danni.
Infatti sarebbe davvero strano che il soggetto (assicurazione) che dovrà pagare i nostri danni dovesse essere anche quello al quale affidarci per determinare l’entità del danno stesso.

P R O T E C T O R, protegge i tuoi diritti.


A seguito di un incidente stradale possono risultare danneggiati cose o persone. In particolare, si possono individuare diverse tipologie di danno.

  • danni alle cose, danni da mancato utilizzo di cose
  • danni alla persona: invalidità temporanea al lavoro, invalidità permanente;
  • danni immateriali alla persona: danno morale (nota bene che esso è risarcibile solo se si è subito un reato, e non un semplice illecito civile), danno alla vita di relazione, danno estetico, danno per il dolore derivante da un infortunio;
  • danno biologico: si tratta della lesione che la persona subisca all’integrità fisica, indipendentemente dal suo ruolo nella società e dall’attitudine a produrre reddito; tale danno discende dal principio costituzionale per cui è riconosciuto a ciascun cittadino il diritto alla salute e, quindi all’integrità psicofisica
  • perdita di reddito: è un danno che colpisce coloro che siano professionisti o imprenditori
  • danno derivante dalla perdita di un congiunto stretto: trattasi di danno configurabile come danno materiale (perdita di sostentamento); esso fa sorgere in capo al superstite un diritto autonomo, complementare al diritto all’eredità. La valutazione del danno va fatta caso per caso, con l’ausilio di un esperto in medicina legale e di un avvocato

Cosa si intende per malasanità


Si ha malasanità quando un trattamento clinico (ricovero ospedaliero, operazione ecc.) è effettuato con negligenza, imprudenza o mancanza di conoscenze e di abilità; ciò fa sorgere nel soggetto beneficiario delle prestazioni, negli esercenti la patria potestà o nei familiari il diritto a richiedere il risarcimento dei danni subiti.

Danno diretto

Il paziente deve dimostrare che il danno deriva direttamente dall’operato del medico, mentre la struttura sanitaria ed il medico hanno l’onere di fornire la prova contraria; questi ultimi devono cioè provare che la procedura sanitaria seguìta non ha aggravato le condizioni del paziente e/o non ha fatto insorgere una patologia nuova.
Rientrano nella categoria dei danni da malasanità non solo le mancate o erronee diagnosi, le cure o interventi eseguiti non a regola d’arte, ma anche l’inadeguatezza dei servizi (condizioni igieniche, attrezzature usurate, indisponibilità del personale medico e paradamedico).

Aggravamento

Molte volte accade che l’errore medico, causato dagli operatori sanitari, comporti delle complicanze alla salute del paziente già debilitato dall’effetto della malattia stessa. Anche in questa situazione il paziente acquista il diritto di richiedere il risarcimento danno. L’attribuzione della responsabilità alla struttura sanitaria è in questi casi, a volte, più difficile da dimostrare, soprattutto in presenza dei cosiddetti danni lungolatenti che, manifestandosi anche a distanza di numerosi anni, inquinano l’oggettività di una relazione primaria di causa-effetto tra l’operato del medico e il danno subito dal paziente.

Negligenza

È negligente il comportamento di un operatore sanitario che interveniene sul paziente senza la dovuta attenzione, p. e. prescrivendo una terapia senza aver verificato l’assenza di controindicazioni, omettendo cioè quel dispositivo di accertamenti che la maggior parte dei suoi colleghi, in una situazione simile alla sua, avrebbero attuato.

Imprudenza

È imprudente il comportamento di un operatore sanitario che interveniene sul paziente senza aver adeguatamente valutato le condizioni date dal contesto ed espone il paziente che gli si è affidato a rischi inutili.
Per esempio può essere considerato imprudente la reiterata somministrazione di farmaci in presenza di una forte reazione allergica, oppure l’aver sottopisto a intervento un paziente in condizioni fisiche critiche.

Imperizia

L’ imperizia è la condotta di un operatore sanitario manchevole del pannello di competenze tecnico-scientifiche che gli è stato riconosciuto in fiducia come requisito per lo svolgimento della professione.
Un danno al paziente è causato da imperizia se si riesce a dimostrare la colpevole ignoranza dell’operatore sanitario nel riconoscimento dei sintomi evidenti di una patologia, nel valutare la gravità palese di un quadro clinico o nella mancata proposta di una terapia scientificamente ritenuta efficace e valida.
Questo tipo di responsabilità (colpa grave) fino a pochi anni fa l’unica cui il medico era chiamato a rispondere; ora invece, in virtù della maggior consapevolezza del paziente, sempre più coinvolto nei trattamenti sanitari che esulino dalla semplice routine, la responsabilità del medico si riconosce anche nei casi di colpa lieve (negligenza o imprudenza), di violazione della privacy, del segreto professionale, di falso.

Perizie tecniche

Nel caso in cui si verifichi un sinistro stradale, la compagnia assicurativa, potrebbe invitarvi a rivolgervi ad una delle sue carrozzerie convenzionate e la quantificazione del danno sarà affidata ad un suo perito fiduciario.
È un vostro diritto disporre di una perizia di parte che attesti il reale valore dei danni da voi patiti per procedere a un’equa richiesta di risarcimento.
Consentendoci di patrocinare il vostro caso, otterrete gratuitamente sia la perizia tecnica sia la possibilità di far riparare la vostra auto a regola d’arte presso una delle nostre carrozzerie convenzionate.

Garanzia 4 anni su riparazioni auto

Le carrozzerie convenzionate con Protector Risarcimenti, garantiscono le riparazioni per 4 anni. Questo è possibile grazie all’accordo collaborativo con il marchio Eurogarant, il marchio internazionale di AIRC che identifica la rete delle carrozzerie operanti secondo i criteri della Certificazione di Qualità: di fatto le migliori carrozzerie d’Europa.
Le carrozzerie convenzionate con i gruppi assicurativi, rilasciano garanzia sulle riparazioni di soli 2 anni (quelli previsti per legge). Anche per questo Eurogarant è un progetto di qualità approvato da Adiconsum e Federconsumatori.

Infortuni sul lavoro

Per infortunio sul lavoro si intende un incidente avvenuto in occasione di lavoro a chiunque presti la propria opera, dipendente, collaboratore, familiare, socio, dal quale sia derivata o la morte o l’invalidità permanente o temporanea al lavoro e che comporti l’astensione dal lavoro per più di tre giorni.
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è oramai obbligatoria per tutti, dipendenti, collaboratori, imprenditori, e persino i familiari dell’imprenditore, indipendentemente dalle mansioni svolte e dalle macchine con le quali sono in contatto quotidianamente.
Il lavoratore che abbia subito un infortunio o che abbia contratto una malattia professionale, oltre all’indennizzo corrisposto dall’INAIL, ha diritto di richiedere al datore di lavoro il cosidetto danno differenziale, vale a dire l’eventuale porzione di danno non coperto dall’INAIL.